Relax, ottimo cibo e tanto buon vino: Ruffino Experience nella Tenuta Poggio Casciano
Alla fine di settembre ho avuto il piacere di scoprire in due giorni di evasione la Tenuta Poggio Casciano di Ruffino. Una delle prime tenute acquistati dall’azienda intorno alla prima metà del ‘900 e uno degli otto poderi che l’azienda oggi possiede tra Toscana e Veneto. Da sempre utilizzato come Tenuta di rappresentanza e per brevi tour e degustazioni da poco più di un anno ha aperto totalmente le porte a tutti grazie a: l’Agriresort, la locanda Le Tre Rane, tanti percorsi di degustazione per tutti i gusti, l’enoteca e a brevissimo anche una bottega…
A pochi passi da Firenze, meno di 10 km dalla città, la Tenuta completamente immersa nel verde garantisce una fuga dalla quotidianità per un’esperienza completa tra relax, cibo toscano e gli ottimi vini prodotti dall’azienda. Perchè per prendersi una meritata pausa non serve andare troppo lontano!
E se ancora non sei convinto che potrebbe essere la meta ideale per il tuo prossimo weekend ecco cosa ti aspetta alla Tenuta Poggio Casciano.
L’Agriresort della Tenuta Poggio Casciano
Iniziamo con il delizioso Agriresort che trova spazio in una villa rinascimentale del XIV secolo, aperto al pubblico un annetto fa, conta 7 camere spaziose, arredate in modo classico, pavimento in cotto antico e vista sulla piscina o, come la mia, sulle colline circostanti ricoperte dei vigneti della tenuta. Il silenzio e la tranquillità sono assicurati. Gli ampi spazi in comune ti fanno sentire coccolato e praticamente a casa come la colazione a buffet ricca di salati tipici toscani, di dolci fatti in casa, frutta, succhi, yogurt e se non bastasse dalla carta è possibile scegliere le uova con la cottura che più si preferisce. A completare l’Agriresort attraversando un piacevolissimo giardino all’italiana ideato dal paesaggista Pietro Porcinai, una piscina a sfioro, con vista vigneti. Accomodati su una sdraio all’ora del tramonto, ammira il sole scendere dietro la collina, sorseggia un calice di Aqua di Venus, il nuovo rosato dell’azienda, ed ecco…il paradiso potrebbe essere circa così.
Tour & Tastings della Tenuta Poggio Casciano
La villa è collegata da un tunnel sotterraneo in cui riposano le barrique collega le strutture più recenti dell’azienda vinicola e da qui partono i tour per i quali c’è decisamente l’imbarazzo della scelta. Degustazioni, passeggiate, caccia al tartufo e corsi di cucina delle vere e proprie esperienze immersive nel mondo Ruffino da scegliere secondo le proprie passioni, sei curioso? Le trovi tutte qui. Oltre alle proposte di degustazione disponibili è possibile anche personalizzare in base alle proprie curiosità e desideri, basta contattare i Brand Ambassador e concordare la propria Ruffino Experience.
La mia visita alla cantina è iniziata con un po’ di storia e il racconto delle intuizioni dei due proprietari, i cugini Ilario e Leopoldo Ruffino, che alla fine dell’800 capirono che il servizio ferroviario avrebbe facilitato l’esportazione in tutto il mondo del loro vino…e così fu. Nel 1890 il Duca d’Aosta assaggiò i vini dell’azienda se ne innamorò e nomino Ruffino fornitore della Casa Reale, 1893 vinsero uno dei più importanti riconoscimenti americani in fatto di vino a Chicago, e tanto altro ancora fino a quando nel 1913 l’azienda passò in mano alla famiglia Folonari che pochi anni conquistò l’America. Il fiasco antecedente al ‘66 rinvenuto integro nell’Arno all’altezza di Pisa a seguito della storica alluvione è una vera chicca e senza dubbio testimonia la robustezza del packaging e la sua possibilità di affrontare lunghi viaggi che hanno permesso il successo di Ruffino nel mondo.
La visita continua con un breve passaggio nelle cantine con in cui sono collocati i tini in acciaio che accolgono il vino nuovo in attesa che termini il suo percorso nelle barrique e le particolari anfore in cui “lavora” il Colorino in purezza. Il Colorino è un vitigno autoctono toscano che nel tempo è stato abbandonato a causa della sua non semplice gestione agronomica, ma che recentemente è stato recuperato da più di un azienda. Ruffino non lo ha mai abbandonato e nella Tenuta Poggio Casciano produce solo 1000 bottiglie nelle annate migliori di Colorino in purezza che ha il nome di AD1085, anno dell’acquisto della tenuta da parte dei cugini Ruffino, acquistabile solo in tenuta.
La parte successiva della cantina in cui avviene l’affinamento è decisamente suggestiva. Oltre 400 barrique sono disposte ai lati di un lungo corridoio e nelle vaste stanze della storica cantina in cui un tempo avveniva tutto il processo di vinificazione e di cui si possono ancora notare le tracce. All’interno anche una preziosa bottiglieria, una stanza speciale a in cui riposano storiche bottiglie di annate a partire dagli anni ‘70 perfettamente conservate grazie ad un attento processo di cura e selezione e che possono essere acquistate.
La visita poi termina con una degustazione, da scegliere in base alle proprie esigenze e ai propri gusti, dei vini dell’azienda accompagnati da una selezione di affettati e formaggi toscani di ottima qualità. Nel mio percorso di degustazione ho avuto il piacere di assaggiare tre vini decisamente importanti dell’azienda:
- Modus, Supertuscan nato nel 1997, e rappresenta “l’espressione moderna di Ruffino” che unisce tre nobili vitigni Sangiovese al 34%, Merlot al 33%, e Cabernet Sauvignon al 33%, il suo nome deriva dal latino metodo e misura è uno dei vini più prodotti e venduti dall’azienda
- AD1085, il Colorino in purezza, di cui ho parlato poco sopra
- Alauda, nato nel 2011 viene prodotto solo nelle annate migliori selezionando con cura i singoli grappoli di due vigneti internazionali prodotti a Poggio Casciano e l’autoctono colorino che lo radica fortemente nel territorio. Composto dal 45% di Cabernet Franc, il 45% di Merlot e il 10% Colorino regala un sorprendente e intrigante vino che racchiude tanta sperimentazione, innovazione e rispetto del territorio che caratterizza l’azienda.
Con gli oltre 20 vini proposti l’azienda è un mix equilibrato di tradizione e innovazione in cui la tecnologia, utilizzata con criterio mostra come può essere un valido supporto alla produzione di vini di alta qualità. E così non c’è da stupirsi se la maggior parte della raccolta dei loro grappoli avviene in modo meccanico grazie a macchinari che ad esempio sono in grado di selezionare particelle di vigna in cui i grappoli sono maturi al punto giusto permettendo di garantire un maggiore controllo sul processo di produzione. Allo stesso tempo l’attenzione a tutto l’ecosistema intorno alle vigne è un altro importante aspetto del lavoro di Ruffino che opera nel completo rispetto della tutela dell’ambiente e della sua biodiversità attraverso l’uso di pratiche sostenibili in vigneto e di un corretto utilizzo dell’acqua nelle fasi produttive tanto da aver avviato il processo di conversione al biologico per tutte le tenute.
“Restituendo” all’ambiente e non solo, tante le attività di Ruffino Cares in ambito del “bere responsabile” e del sociale, Ruffino non amplifica il pregio dei suoi prodotti dei suoi vini per tutti, inclusivi, per tutti i giorni ma anche per occasioni importanti.
La Locanda Le Tre Rane per deliziare il palato
Aperto da circa un anno il ristorante della tenuta si affaccia con una bella terrazza sul boschetto, sempre progettato dal paesaggista Porcinai. Il nome si rifà a una leggenda che vuole che fosse il nome di un ristorante “moderno” aperto da Leonardo da Vinci e Sandro Botticelli sul Ponte Vecchio, talmente innovativo che non ebbe vita facile; ma in tale “avanguardia” la proprietà si riconosce facendo suoi i concetti di convivialità, bellezza e buono. Gli interni sono arredati con cura, in stile rustico con travi a vista, sedie contadine ma al tempo stesso moderno, tinto di toni chiari e luminosi. Un grande tavolo conviviale in una sala riservata accoglie i grandi gruppi mentre nella sala principale il ristretto numero di tavoli rende il locale accogliente e intimo.
Il menu alla carta conta circa una quindicina di piatti, e questo a mio avviso è spesso un buon segno di cura nella scelta delle materie prime e della qualità, e in questo caso lo è senza dubbio. I piatti incrociano la tradizione toscana, le sue materie prime con l’innovazione e la ricercatezza senza mai strafare grazie al genio dello chef Stefano Frassineti, cuoco da oltre trent’anni e originario del Chianti. Carne, pesce, e piatti vegetariani si incrociano per dare vita a un menu fatto di certezze e note fuori dalle righe, nel complesso piacevole e intrigante.
La particolarità è il “menu cartolina”, ovvero un menu di 5 portate che periodicamente viene modificato e porta in tavola una selezione di piatti forti di stagione abbinati ad altrettanti vini chiaramente firmati Ruffino! La cartolina porta, inoltre, un’opera di un’artista locale che rappresenta tematiche stagionali…che in questo periodo non potevano non essere legata alla vendemmia e al vino.
Nella gallery una selezione dei piatti attualmente in menu e che ho avuto il piacere di assaggiare. Tra gli antipasti la Tartara fiorentina con giardiniera dell’orto, un must immancabile in carta mentre tra i primi e i secondi il risotto alla zucca gialla, noci e pesto toscano e la Tagliata di maialino della Valle del Sasso e salsa di mosto d’uva sono due dei piatti nel “menu cartolina” di questo periodo autunnale.
Per chiudere in bellezza ovviamente non può mancare un bel dolce da scegliere tra la “Selezione della casa” che può comprendere bavaresi, torte al cioccolato, sorbetti, millefoglie e tanto altro grazie alla creatività del giovane staff di cucina, ben guidato da Frassineti. Il tutto magari accompagnato dall’Amaro Antica Ricetta di casa Ruffino, una specialità che nasce da un vino rosso Toscana Igt infuso con oltre 30 ingredienti o dal Vermouth, un vino bianco Toscana Igt fortificato e aromatizzato con un’infusione di 25 ingredienti.
L’enoteca e gli eventi della Tenuta Poggio Casciano
Se non hai tempo per una cena o un pranzo un aperitivo potrebbe fare al caso tuo. Ad accompagnare uno dei 20 vini di Ruffino presenti in carta tra cui scegliere è possibile scegliere tra un piatto di polpette di patate, carne e legumi, un classico (ma di qualità eccellente) tagliere di formaggi e salumi toscani e le schiacciapizze farcite con verdure, acciughe, prosciutto e carciofi… “croccanti come una schiacciata, gustose come una pizza”.
Ma le esperienze alla Tenuta Poggio Casciano di Ruffino non finiscono qui!
Cinema, Jazz, pic nic sono alcuni degli ingredienti che trovate negli eventi che vengono organizzati periodicamente nella Tenuta Poggio Casciano aperti al pubblico, per non perdervi neppure un colpo consultate la pagina Facebook dell’azienda…e buon divertimento!
0