#HiddenTuscany la foto di ottobre: Isola Santa
Con un po’ di ritardo eccoci arrivati a presentare la foto Hidden Tuscany del mese di ottobre. Si tratta dello scatto della bella e incontaminata Isola Santa in Garfagnana realizzata dal giovane architetto Francesco Messina.
Francesco, aka @archifrancesco, ci racconta di se stesso: “Da architetto cerco sempre di scoprire le bellezze della mia ragione e quando posso le condivido con amici e colleghi che vengono a trovarmi” ed infatti questa sua foto è stata scattata il 25 ottobre scorso durante una gita sulle Apuane che ha fatto con amici stranieri.
Oggi grazie a questa intervista condivide la sua scoperta “virtualmente” anche con tutti i followers di Tuscany Buzz. Ecco quindi le sue parole in merito a questo meraviglioso luogo nel nord della Toscana.
Perché questo luogo è per te #HiddenTuscany?
L’Isola Santa è un posto magico, praticamente incontaminato e per questo molto “hidden” che ho scoperto quasi per caso grazie ad un portale di turismo su Facebook.
Perché ti piace?
Mi piace molto perché è nascosto tra le montagne e si trova incastonato in una valle a cavallo delle Alpi Apuane tra Carrara e Castelnuovo Garfagnana.
Cosa in particolare si dovrebbe visitare in questo luogo? Quali sono le sue particolarità?
Conserva un fascino decisamente particolare forse anche a causa del suo passato stato di abbandono, per chi adora luoghi del genere è sicuramente una meta da non perdere.
Hai consigli utili da dare su questo luogo e i suoi dintorni?
Vale la sosta anche il ristorante Ceragetta, dove oltre a gustare piatti tipici della cucina locale, si può godere anche di una vista mozzafiato sul lago e sul borgo sottostanti.
Il luogo #HiddenTuscany di ottobre: l’Isola Santa
L’Isola Santa è decisamente un luogo hidden della nostra Toscana. Ancora incontaminato nelle zone più remote della Garfagnana. Fino a non molto tempo fa in completo stato di abbandono ha riacquisito nuova vita con la ristrutturazione iniziata nel 2000. Adesso vi si trova un antico borgo trasformato in albergo diffuso che offre appartamenti rustici, camere e un ristorante che propone piatti tipici della zona il tutto a conduzione familiare.
Le prime notizie dell’antico borgo risalgono al 1260, data riportata anche sull’antica chiesa sconsacrata di San Jacopo. Veniva chiamato “hospitale” e era luogo di ospitalità per i viandanti che percorrevano le Apuane attraverso la Foce di Mosceta per raggiungere la Versilia dalla Garfagnana e viceversa.
Il lago su cui si affaccia il borgo è artificiale, una diga costruita nel 1948 ferma il Torente Secca e crea il bacino che all’epoca sommerse anche parte dell’antico abitato. Durante gli anni ’60 creò lo spopolamento della zona a causa dei danni strutturali provocati dal continuo innalzamento e abbassamento del livello dell’acqua. A metà degli anni ’70 gli ultimi abitanti lasciarono il paese che in seguito ad una protesta riuscirono ad ottenere la costruzione delle loro abitazioni in luoghi più sicuri.
Oggi il recupero di parte dell’antico borgo è stato fortemente voluto dai proprietari per far rivivere questo luogo unico. Un luogo adatto solo a chi desidera tanto relax in ambienti rustici, natura, lunghe passeggiate. Ben descritto da queste parole da una mia cara amica…
Magico, incantato, fatiscente, polveroso, garfagnino, genuino, anarchico
Il progetto #HiddenTuscany
#HiddenTuscany la foto di ottobre è il decimo appuntamento della rubrica che vuole raccontare la Toscana meno nota, ma comunque bella e interessante. Non ti dimenticare di condividere su Instagram i tuoi scatti della Toscana più “hidden” con l’hashtag #hiddentuscany. Quella scelta per il mese di novembre potrebbe essere la tua!
Credits: la foto di cover e tutte le foto nell’articolo sono di @archifrancesco.
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